martedì 31 gennaio 2012

"127 ore" di Danny Boyle

Basato sulla storia di Aron Ralston, interpretato dal bravo James Franco , "127 ore" racconta di un giovane alpinista amante delle escursioni in solitaria, durante una di queste un imprevisto gli causa un incidente che lo terrà bloccato in un piccolo canyon per 5 giorni e che lo porterà a ripensare alle priorità della sua vita e a compiere una scelta estrema.Tra film buoni e altri meno direi che Danny Boyle conferma la sua originalità e il suo talento registico, il montaggio adrenalinico in un film claustrofobico come questo, dove il protagonista è solo e semi immobile nella stessa location per quasi tutto il tempo, lo rende inaspettatamente un film d'azione che ci tiene svegli anche a notte fonda con una tensione notevole e con una scena che sconsiglio a chi è impressionabile....come me!

lunedì 30 gennaio 2012

Teatro - "Ausmerzen" (vite indegne di essere vissute) di Marco Paolini

L'eccezione televisiva.
Domenica sera, stavo per iniziare la visione di un film come al solito senza passare dalla tv che senza mezzi termini, non sopporto ma inavvertitamente essa si è accesa sul viso intelligente di Marco Paolini attore del quale ho apprezzato alcune performance bé che dire, non sono riuscito a staccarmi da "Ausmerzen" una sorta di "spettacolo" teatrale in diretta da un ex manicomio per raccontare ,in omaggio al Giorno della Memoria, la storia dell'eliminazione fisica dei malati mentali e disabili che avveniva prima dello sterminio degli ebrei, dei rom, degli omosessuali, dei comunisti e chi più ne ha più ne metta, la politica hitleriana cominciò infatti a fare pratica, a "lavorare" su i suoi stessi connazionali.
Una prosa agghiacciante raccontata con maestria e semplicità da Marco Paolini.
Imperdibile

venerdì 27 gennaio 2012

"The Aviator" di Martin Scorsese - 2004

Film biografico su Howard Hughes, ricchissimo costruttore aereonautico, aviatore, regista e produttore cinematografico che usò tutta la sua "fortuna" per realizzare i suoi sogni.
Bravo Leonardo Di Caprio nel ruolo del paranoico igenista e ossessivo protagonista, molto brava Cate Blanchett (Oscar miglior attrice non protagonista) nel ruolo di Katharine Hepburn, molto meno brava Kate Beckinsale nel ruolo di Ava Gardner, una piccola parte anche per Gwen Stefani dei No Doubt che interpreta Jean Harlow protagonista femminile dell'imponente prima prova cinematografica di Hughes "Angeli dell'Inferno" del 1931 con, fra le altre, le famose scene di aerei in volo che gli valsero il termine "Kolossal". Scorsese sempre perfetto in ogni inquadratura, dalle scene in interno con alcuni ottimi piani sequenza (la discussione Hughes / Hepburn) alle scene di volo, spettacolare quella in cui Hughes si schianta al suolo durante il volo inaugurale di una delle sue creature volanti, malgrado tutte queste positive considerazioni 5 Oscar, 3 Golden Globe e svariati altri riconoscimenti il film, forse troppo prolisso, non emoziona, non appassiona, si limita a ripercorrere velocemente tanti forse troppi anni della sua vita soprattutto quelli relativi alla compagnia aerea TWO senza scavare più a fondo in alcuni tratti del personaggio. Freddo e un po noioso, fotografia di Richardson giustamente da Oscar.

lunedì 16 gennaio 2012

"Sanctum" di Alister Grierson . 2011

Per la serie "Non si vive di solo cinema d'autore" ecco SANCTUM 3D e io me lo sparo in 2D e su uno schermino del cazzo....così imparano...!!!
La storia: alcuni sub studiosi di grotte sottomarine rimangono intrappolati all'interno di una delle più grandi e inesplorate del mondo. Ispirato alla vicenda di Andrew Wight (che scrive storia e sceneggiatura) che rimase intrappolato in delle grotte subacquee e prodotto da James Cameron questo film che andava probabilmente visto al cinema e in 3D non rimarrà nella storia per i dialoghi che sono pessimi e neppure per la storia che è poca roba (talmente scontata che mi aspettavo l'uscita di un mostro da un momento all'altro) ma resta comunque un  claustrofobico Bmovie pseudo thriller da serata a casa che le innovative tecniche rendono piuttosto godibile, girato quasi interamente sottoterra e sottacqua con fotografia e colori nient'affatto male. Se qualcuno sa perchè si intitola SANCTUM lo dica anche a me!

"La Pivellina" di Tizza Covi e Rainer Frimmel - 2009

La cinquantenne Patti (Patrizia Gerardi) vive in una roulotte alla periferia di una Roma che al cinema non si vedeva dai tempi del neorealismo o quasi, lavora come artista di strada e si aggira nel quartiere cercando il suo cane ma trova invece Asia (Asia Crippa) una bambina di circa 2 anni sola e con un biglietto addosso dove c'è scritto che la mamma tornerà a prenderla presto; Patti il suo uomo Walter (Walter Saabel) e Tairo (Tairo Cairoli) un ragazzino vicino di roulotte si occuperanno della Pivellina. La sceneggiatura è tutta qui, sembra poco eppure si resta contagiati dall' umanità di queste persone e dalla simpatia di Asia alla quale ci si affeziona senza riserve.
Docufiction quasi amatoriale con videocamera spesso in movimento, cinema indipendente davvero, piccolo film grande umanità.

"Il Fantasma dell'Opera" di Rupert Julian - 1925 con musiche di Vittorio Nocenzi

Essendo io un appassionato di musica ho trovato questa versione particolarmente interessante in quanto le musiche sono risuonate e attualizzate da Vittorio Nocenzi pianista e compositore di grande pregio noto ai più per aver dato vita allo storico gruppo rock progressivo Banco Del Mutuo Soccorso
Tratto dal romanzo "Le Fantòme del l'Opéra" del 1910 di Gaston Leroux, questo film di Rupert Julian è un vero capolavoro del cinema muto con protagonista d'eccezione Lon Chaney (che per la cronaca si chiamava Leone Ciani ed era ovviamente di origini italiane), interamente girato o quasi, se si eccettua il finale, all' interno di una magnifica e imponente ricostruzione gotica del Teatro dell'Opera di Parigi.
La storia: Erik, un misterioso "mostro" musicista mascherato vive nelle segrete del Teatro dell'Opera di Parigi, innamoratosi della giovane cantante Christine cerca di farla innamorare di lui ma lei è innamorata di un altro, sulle prime cede poi al cospetto dell'orrendo vero volto del Fantasma torna sui suoi passi scatenandone la follia omicida.
E' una bellissima horror-fiaba con la classica lotta fra il bene e il male e che vede nel mostruoso protagonista l'eterna difficolta di accettarsi che è in ognuno di noi, il cattivo come al solito più fascinoso che di fronte all'amore ha paura di affrontarlo e che in alcuni momenti fa anche tenerezza tema questo che verrà uleriormente sviluppato in seguito con personaggi come Dracula, Frankenstein, King Kong e altri. Per cinefili doc.

sabato 14 gennaio 2012

"12" di Nikita Mikhalkov - 2007

Leone Speciale alla 64° mostra del cinema di Venezia.

Il film, russo, affronta il tema della guerra cecena dal punto di vista di 12 giurati del tribunale devono decidere la colpevolezza o innocenza dell'imputato, un ragazzo ceceno reo di aver ucciso un ufficiale russo che è anche suo padre adottivo.
Remake attualizzato ad un dramma odierno de "La parola ai giurati" di Sydney Lumet del 1957 (bellissimo) è un film di impianto teatrale girato interamente all'interno di una palestra salvo alcune sequenze, lungo quasi 3 ore, una sorta di thriller con finale a sorpresa, ottime interpretazioni di tutti gli attori compreso il regista che si ritaglia il ruolo del giurato più silenzioso.

venerdì 13 gennaio 2012

"Il piccolo Nicolas e i suoi genitori" di Laurent Tirard - 2010

Non c'è niente da fare i francesi sanno fare i film su i bambini meglio di noi; ben venga allora la visione di "Il piccolo Nicolas e i suoi genitori".
Tratto dal classico della letteratura per bambini di 50 anni fa "Le petit Nicolas" di René Gosciny e Jean Jacques Sempé questo film l'ho trovato intelligente, divertente, ben fatto e godibilissimo anche per gli adulti. Ancora una volta un buonissimo film francese sul mondo dell'infanzia molto diverso da "Tutti per uno" del quale ho parlato precedentemente in un altro post ma sempre farcito di una notevole sensibilità che in altro cinema pare essere carente per il mondo dei piccoli e visto proprio dal loro punto di vista cosa che noi grandi spesso non riusciamo più a fare. Francia anni '50, Nicolas (Maxime Godart) vive tranquillamente fra genitori (Valeria Lamercier e Kad Merad) amici e scuola la sua esistenza di bambino felice ma un giorno sente di sfuggita una conversazione dei suoi e gli pare di capire che arriverà un fratellino e quindi pensa che presto non sarà più il figlio unico coccolato e amato e si convince  che i suoi non lo vorranno più e probabilmente vorranno abbandonarlo nel bosco come Pollicino, comincia così a mettere in atto una serie di espedienti per farsi amare di più creando alcuni "incidenti" molto molto buffi.

mercoledì 4 gennaio 2012

Sam Rivers è morto.

E' morto Sam Rivers il 26 dicembre del 2011 per una polmonite ad Oklahoma City in Florida era del 1923 , aveva 88 anni e ancora suonava alla grande il sax tenore il soprano il clarinetto basso il flauto il pianoforte e l'armonica, come se non bastasse scriveva ottima musica suo il famoso standard "Beatrice" dedicato a sua moglie, suonò nelle orchestre di Quincy Jones e Tadd Dameron fino ad incontrare il giovanissimo Tony Williams batterista stellare che lo volle presentare a Miles Davis con il quale registrò purtroppo solo un bell'album dal vivo "Miles in Tokio". Registro per la Impulse suonò con Dave Holland e Antony Braxton, in Italia con Mario Schiano, come strumentista affonda le sue radici nel bebop fino a trovare un suo personale stile col free e con il post free jazz.
Addio ad un grandissimo musicista, questo video è una delle tante versioni dello splendido standard "Beatrice" un classico per ogni tenorista che si rispetti.