martedì 27 marzo 2012

"Terraferma" di Emanuele Crialese - 2011

Premio speciale della giuria alla 
68° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Dopo il buon  "Respiro" e l'ottimo "Nuovomondo" Crialese con il suo 4° lungometraggio (il 1° "Once we were strangers" del 1997 non l'ho visto) si conferma un grande cineasta, sicuramente uno dei migliori italiani insieme a Diritti e Sorrentino. firmando regia soggetto e sceneggiatura. Siamo in una piccola isola siciliana dove il quotidiano, fatto di pesca e un po di turismo viene sconvolta dai drammatici sbarchi di clandestini ai quali ognuno reagisce secondo il proprio codice. Accusato di pressapochismo e stereotipi (bè forse i tre ragazzi milanesi lo sono un po) per aver tentato secondo alcuni critici di parlare di tutto senza parlare di niente questo film innesca, proprio con tutti questi accenni a varie tematiche, molti spunti di riflessione, noi e gli altri, i tempi che cambiano, il lavoro, ecc ecc e comunque "de gustibus non est disputandum", a me è piaciuto molto, l'ho trovato emozionante e molto da sala cinematografica anche se io l'ho visto in TV, curato in ogni inquadratura, fotografia bellissima, pochi dialoghi e con 4 attori bravi Filippo Pucillo, il figlio, Donatella Finocchiaro, la madre, Mimmo Cuticchio, il nonno e Beppe Fiorello, lo zio.


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