venerdì 14 giugno 2013

"ARGO" di Ben Affleck - 2012

Dopo lo splendido e molto eastwoodiano "Gone baby gone" del 2007 e il secondo notevole "The Town" del 2010, Affleck torna dietro la macchina da presa e anche stavolta come nel secondo lavoro, purtroppo, non rinuncia al ruolo principale. A me non piace un granché l'Affleck attore che trovo inespressivo e un po insulso ma a parte questo discutibile nonché personalissimo particolare, Ben conferma di avere davvero un gran talento registico, variando i toni del fim dal dramma alla commedia dall'azione alla suspance, il tutto con una buona scelta dei tempi che rendono la sceneggiatura, di per se abbastanza statica, tesa come una corda di violino fino all'ultimo minuto. La storia, ambientata nell'Iran fine anni '70 durante la "crisi degli ostaggi" ci racconta la difficile missione di Tony Mendez (Ben Affleck appunto) super esperto della CIA, impegnato nel tentativo di portare a casa 6 operatori dell'ambasciata americana sfuggiti alla rappresaglia fondamentalista (altri 52 furono catturati e tenuti prigionieri) e nascosti all'ambasciata canadese. Il geniale espediente per portarli a casa, il finto film di fantascienza, sembra frutto della fantasia hollywoodiana tanto è incredibile, invece è tutto vero, e a parte sia, per ovvie ragioni cinematografiche un po romanzato, andò proprio così. Da un fatto realmente accaduto, vincitore di tre Oscar, un ottimo film assolutamente da non perdere. Ri-ri-bravo Ben.


sabato 25 maggio 2013

"Una separazione" di Asghar Farhadi - film 2011


Se ne vedono pochissimi film persiani o iraniani, non so mai quale termine usare, comunque questo è un lavoro piuttosto interessante perché attraverso un normale spaccato di vita a Teheran, di una normale coppia con figlia che si sta separando, si toccano svariati temi relativi al quotidiano in un paese con regime autoritario: le piccole bugie, le omissioni, il "non detto" in generale, le difficoltà ad esprimersi liberamente davanti al giudice, l'incontro scontro con un'altra coppia appartenente ad una classe sociale meno abbiente e musulmana integralista, il tema della scuola e dei servizi sociali, insomma il regista usa un intelligente espediente per criticare il regime senza incorrere nella censura. Da vedere anche se, va detto, è un film molto lento e qualcuno l'ha criticato come noioso, piagnucoloso e poco appassionante, io non la penso così. Vincitore del Premio Oscar 2012 come miglior film straniero, dell'Orso d'Oro al Festival di Berlino 2011 e di svariati altri premi è stato distribuito in Italia dalla Sacher di Nanni Moretti.


venerdì 24 maggio 2013

BOARDWALK EMPIRE - L'impero del crimine - serie TV

Boardwalk Empire è una serie TV divisa in 3 parti da 12 episodi l'una, ambientata ad Atlantic City negli anni '20 durante il proibizionismo che racconta le vicende del boss Enoch "Nucky" Thompson (Steve Buscemi) ufficialmente il tesoriere della città, politico di stampo repubblicano e gangster.
La serie è curatissima nei dettagli quali l'ambientazione, i costumi, le musiche, la fotografia e con una serie di attori co-protagonisti davvero notevoli, fra cui spiccano Michael Pitt, Kelly McDonald, Michael Shannon......e molti altri. L'episodio pilota è stato girato da Martin "garanzia" Scorsese che insieme all'attore Mark Wahlberg ne è anche il produttore. Il personaggio interpretato da Buscemi si rifà al politico realmente esistito Enoch L. Johnson, inoltre nella serie sono presenti anche altri personaggi realmente esistiti quali i boss "italiani" Al Capone, Lucky Luciano, John Masseria, Johnny Torrio e l'ebreo Arnold Rohstein. Consiglio vivamente di gustarla in lingua originale con sottotitoli italiano. Di seguito un assaggino:


martedì 1 gennaio 2013

"I primi della lista" di Roan Johnson - 2011

Siamo agli inizi degli anni '70 e tre giovani musicisti pisani, Renzo Lulli che ha scritto anche il soggetto, Pino Masi e Fabio Gismondi, appartenenti alla sinistra extraparlamentare si convincono che sia imminente un colpo di stato militare, decidono così in fretta e furia di scappare all'estero proclamandosi rifugiati politici. Divertente road movie che racconta una piccola tragicomica storia veramente accaduta...con il senno di poi sappiamo che non sarebbe stato poi così strano un colpo di stato, ci fu infatti il tentativo abortito di Borghese e una ventina di anni dopo le confessioni successive di Cossiga su Gladio