venerdì 24 giugno 2011

"L'uomo che verrà" di Giorgio Diritti - 2009

Dopo il bel "Il vento fa il suo giro", Giorgio Diritti ha fatto un altro film magnifico, "L'uomo che verrà" è girato con piglio da maestro, sottotitolato perchè in dialetto e credetemi, vi fa entrare ancora più nel film, fotografia stupenda, attentissimo ai particolari, tecnicamente perfetto. Non trovo le parole per descriverlo comunque a me è piaciuto un monte,  dolorosissimo certo ma nient'affatto patetico. 1944, la terribile realtà della fine II° guerra mondiale vista con gli occhi di Martina, una bambina di otto anni che ha smesso di parlare in seguito ad un evento traumatico, il film ci racconta la storia di una numerosa famiglia contadina dell'appennino emiliano che vorrebbe rimanere fuori da un conflitto al quale sente di non appartenere, ne verrà invece travolta totalmente fino al massacro che culmina alla fine del film nel terribile eccidio di Montesole più noto come Strage di Marzabotto, dalla quale si salverà solo Martina che ricomincerà ad usare la voce intonando una ninna nanna per "l'uomo che verrà". Realistico e coinvolgente, per me un capolavoro assolutamente da non perdere.
 
 
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