venerdì 24 febbraio 2012

"Hugo Cabret" di Martin Scorsese - 2012

Le persone che si sentono sole si rabbuiano e diventano ostili agli occhi degli altri ma quasi sempre hanno solo bisogno di sentirsi parte di qualcosa.
Mi aspettavo il solito film per ragazzini abituati ai videogiochi dai ritmi forsennati e invece no, confesso che se non lo avessi saputo prima mai avrei immaginato fosse un film di Martin Scorsese che credo sia per la prima volta alle prese con un film per ragazzi, comunque Scorsese o non Scorsese il film è bello ed è assolutamente da vedere al cinema, è davvero esaltante infatti questo 3D che piano piano pare stia raggiungendo livelli sempre più alti malgrado a me, gli occhialetti che danno in dotazione, continuino a pesare  sul naso fino a farmi venire un lieve mal di capo, comunque, affari tuoi mi direte...
"Viaggio sulla Luna"
Hugo è un bambino che vive dentro agli enormi orologi che ci sono all'interno della vitale stazione di Parigi, vive lì da quando suo padre orologiaio è morto ed è stato affidato allo zio, sparito però anche lui. Gli tiene compagnia l'unica cosa che gli è rimasta di suo padre che tempo addietro aveva trovato un automa, un piccolo robot rotto che Hugo cerca insistentemente di riparare usando arnesi rubati nella bottega del giocattolaio della stazione, un vecchio burbero che si rivelerà molto interessato al taccuino del ragazzo fino a confiscaglierlo e costringerlo a lavorare per lui per averlo indietro, è qui che ne conoscerà la figlia e comincia il mistero. Chi è in realtà il giocattolaio?
Uno splendido omaggio al cinema di inizio secolo e ad uno dei suoi assoluti indimenticabili maestri, il padre degli effetti speciali l'ultra prolifico cineasta Georges Méliès.it.wikipedia.org/wiki/Georges_Méliès




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