lunedì 16 aprile 2012

"Io sono l'amore" di Luca Guadagnino - 2009

Formalmente ed esteticamente molto bello, nel senso che la fotografia, le inquadrature e i movimenti di macchina sono di pregio, che Guadagnino sapesse fare il suo mestiere nessuno lo metteva in dubbio, questo film resta però per me una specie di lungo video clip freddino e che aspetti aspetti ma non ti appassiona mai fino in fondo alle viscere come forse invece avrebbe voluto. In finale son tutti ricchi e annoiati, il padre è un pacco, la madre si prende una cotta per il povero cuoco che ha capito tutto della vita, la sorella si scopre lesbica, l'amico muore e l'amore trionfa. L'intreccio non è abbastanza intrecciato per intrigare, il dramma non è abbastanza drammatico per soffrire, insomma mi sembra una specie di tentativo riuscito solo in parte. L'ho visto tutto senza annoiarmi anche se un paio di cedimenti confesso di averli avuti ma non ho sinceramente capito quale sarebbe questo fondamentale messaggio, (l'"Io sono l'amore" del titolo) se qualcuno me lo spiega lo ringrazio, algida e brava Tilda Swinton un po meno Edoardo Gabbriellini, non male la Rohrwacher.




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