sabato 3 settembre 2011

"L'illusionista" di Sylvain Chomet - 2010

Sylvain Chomet autore anche delle musiche riprende una sceneggiatura originale del grande mimo, attore e regista Jacques Tati, rimasta nel cassetto ed ecco "L'illusionista" (L'Illusionniste") un magnifico gioiello di animazione tradizionale rigorosamente in 2D, e già è un fatto piuttosto insolito nel panorama dei cartoni digitali degli ultimi anni. Molto dolce e poetico, questo lungometraggio uscito in concomitanza con "Cattivissimo me" (carino e ben fatto ma più stereotipato nei contenuti) che lo oscurò in quanto a successo di pubblico, fu distribuito in Italia dalla Sacher e non fu proiettato in molte sale, infatti l'hanno visto in pochi almeno al cinema, ritmo lento, divertente ma senza doppiatori famosi (è praticamente muto) senza battute o citazioni cinefile o televisive per acchiappare grandi e piccini...eppure sembrerà strano ma è per grandi e per piccini (ai miei figli di 10 e 8 anni è piaciuto moltissimo).
Disegnato, colorato e animato benissimo racconta le vicende del prestigiatore Tatischeff che alla fine degli anni '50 non riesce più a carpire l'attenzione del pubblico sempre più affascinato da isteriche rockstar, troverà però una ragazza sognatrice che vede in lui un vero mago, Tatischeff farà di tutto per non farle smettere di crederlo.
Per rinunciare ai sogni c'è sempre tempo .


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