martedì 6 settembre 2011

"Un gelido inverno" di Debra Granik - 2010

 in casa di un branco di zotici. Bella la fredda fotografia dai toni grigio spent
Tratto dal romanzo di Daniel Woodrell "Winter's bone" che è anche il titolo originale questo film ha riscosso molti consensi in diversi festival di cinema indipendente americano fino alla candidatura ad alcuni Oscar tra cui miglior attrice. Siamo nel Missouri e Ree (Jennifer Lawrence) è una diciasettenne che vive in condizioni disagiate con due fratellini a carico in quanto suo padre è in carcere e la madre è caduta in una profonda depressione. Per uscire dal carcere e poi sparire il padre, paga parte della cauzione ipotecando la casa e se non si presenterà in tribunale la casa verrà confiscata, inizia così per Ree la ricerca dell'uomo incontrando le ostilità e la violenza delle persone che ci hanno avuto a che fare.
Una sorta di thriller cupo e gelido come il titolo, ambientato nel cuore dell'America, quella ruvida di cui si parla poco alla tv o sui giornali, crudele, fatta di gente povera e ignorante, di violenza, di volti induriti dal clima e dalla vita, un America così reale che sinceramente fa paura. Di contrasto sono morbide e dolci le canzoni country (azzeccata colonna sonora country folk) suonate con vivo calorei e il ritmo lento e teso.
 
 

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