lunedì 26 settembre 2011

"Risate di Gioia" di Mario Monicelli del 1960


Gioia Fabbricotti (Anna Magnani) detta "Tortorella" e Umberto Pennazzuto (Totò) detto "Infortunio" si conoscono da molti anni lei è una comparsa a Cinecittà lui un ladruncolo. Tutta la storia si svolge nell'arco di una notte quella di Capodanno nella quale Gioia rimasta sola incontra Umberto che sta facendo il "secondo" a Lello (Ben Gazzara) borseggiatore professionista. Tratto da due racconti di Moravia e sceneggiato dal regista con  Age, Scarpelli e Suso Cecchi D'Amico è un film amarognolo e un po sottovalutato. I due squattrinati protagonisti sono da antologia nel ritrarre due personaggi ultimi campioni di un mondo che vuole per un motivo o per un altro solo sfruttarli. Unico film insieme per Totò e la Magnani che erano davvero vecchi compagni d'avanspettacolo. Da antologia il numero di Geppina. Belle le musiche jazz di Lelio Luttazzi.

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