mercoledì 26 ottobre 2011

"All the Invisible Children" film a episodi del 2005 di registi vari

Sette cortometraggi per dire:
Prendiamo atto che stiamo sbagliando e 
ridiamo un senso alla Vita.
A firma di sette diversi registi, raccontano sette diverse storie di "bambini invisibili" in diverse parti del mondo, bambini che non hanno colpe ma che si ritrovano a dover vivere vite, per un motivo o per un altro, difficili. Quand'è che l'umanità tutta ma soprattutto quella che conta, quella delle alte sfere del potere economico, comincerà a considerare l'infanzia come "Il Futuro" come reale Patrimonio del genere umano? I sette episodi sono:
"Tanza" di Mehdi Charef su di un africano bambino-soldato.
"Blue Gypsy" di Emir Kusturica in cui un bambino scontata la pena nel minorile deve scegliere il male minore fra le sue prospettive di vita futura.
"Jesus children of America" di Spike Lee dove Blanca è affetta da AIDS a causa dei suoi genitori tossicodipendenti.
"Bilù e Joao" di Katia Lund dove per portare a casa la "giornata" due bambini raccolgono faticosamente lattine e altri scarti della società per poi rivenderl.
"Jonathan" di Jordan e Ridley Scott su i bambini che non hanno mai vissuto un giorno senza la guerra in troppi paesi.
"Ciro" di Stefano Veneruso, siamo a Napoli e Ciro forse vorrebbe giocare come un bambino e non come un gangster.
"Song Song and Little Cat" di John Woo, due bambine cinesi una ricca e triste l'altra povera e felice.
Svettano su tutti Spike Lee e Katia Lund

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