mercoledì 12 ottobre 2011

"Hereafter" di Clint Eastwood - 2010


Il tema del film è la morte, tre storie lontane che però si incontreranno, George Lonegan (Matt Damon) è un sensitivo di San Francisco che può entrare in contatto con i morti, condizione che lui vive come una condanna, Marie (Cecile de France) affermata giornalista parigina che vedrà la sua vita cambiare in seguito all'essere sopravvissuta ad uno tsunami, Marcus un bambino londinese che si trova perso dopo la morte del fratello gemello. Un tema ingombrante trattato in maniera delicata dal grande regista in questo suo ultimo film che non è il suo migliore ma che a me che ne ero scettico è piaciuto molto. Fa piacere vedere che Clint non ripete sempre lo stesso clichè anzi il suo cinema ancora sorprende ed emoziona, pone domande e fa pensare e ovviamente (soprattutto in questo caso) non dà risposte riuscendo a trasmettere allo spettatore attraverso le immagini talvolta un po lente ma sempre tese, quel senso di pace che dopo tanto dolore e straniamenti personali sembrano trovare i tre protagonisti alla fine del film alle prese con una propria prospettiva di vita da portare comunque avanti.
Bella la fotografia e ottima regia nel delineare i personaggi, sempre più bravo Damon, fantastica la potente scena iniziale dello tsunami. Non c'è niente da fare vale sempre la pena di vedere un film di Clint Eastwood regista che resterà nella storia come un grandissimo del cinema americano.

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