lunedì 7 novembre 2011

"Tatanka" di Giuseppe Gagliardi del 2011


E' riduttivo definirlo un film sul pugilato anche se in buona parte di questo si tratta.
Michele è una giovane promessa della boxe con il sogno di arrivare alle olimpiadi ma crescendo a Marcianise piccolo paese campano dove sei considerato uno con le palle solo se sei cazzuto il suo "non futuro" è già scritto infatti finirà giovanissimo in prigione e ci resterà 8 anni.
Quando esce cercherà un riscatto ma le maglie della camorra sono dappertutto e la strada per una vita pulita è tutta in salita.
Ispirato al racconto "Tatanka Skatenato" alias Clemente Russo contenuto nel libro "La bellezza e l'inferno"di Roberto Saviano, questo film che vede come interprete principale il suddetto campione del mondo della boxe dilettantistica 2007, ci parla di pugilato come riscatto sociale, tema ampiamente sfruttato ma qui alla maniera del Garrone di "Gomorra" ci si commuove poco e si resta invece paralizzati di fronte ad una realtà violentissima che annienta l'intelligenza delle persone e che non cambia mai ma come dimostra il protagonista una speranza se pur recondita c'è. Molto bello con una ottima fotografia e le buonissime interpretazioni di Clemente Russo e di Giorgio Colangeli nel ruolo dell'allenatore Sabatino.

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