sabato 13 ottobre 2012

"Dieci Inverni" di Valerio Mieli - 2009

E' una storia d'amore, con tutti i limiti che può avere un film che parla di un amore quindi bisogna andarci con i piedi di piombo. Un film di ambientazione invernale che trasmette calore, strano eh, eppure è questa la sensazione che ho avuto io una domenica sera quando, un po pensieroso e nient'affatto convinto ho cominciato a vedere "Dieci Inverni" ritrovandomi coinvolto. Valerio Mieli che ha scritto anche l'omonimo romanzo è al suo maturo esordio cinematografico e l'ha definito "un film anti colpo di fulmine". Ci racconta infatti in dieci frammenti, uno per ogni anno, la già di per sè difficile costruzione di un amore, nello specifico, durante il passaggio dall'età post-adolescenziale alla maturità di un uomo e di una donna. Finalmente una storia d'amore che prova ad essere realistica dove il "sentimento" ci mette dieci anni a riconoscersi come tale. Silvestro (Michele Riondino) e Camilla (Isabella Ragonese) si conoscono e si piacciono subito ma per un motivo o per un altro non sono pronti per stare davvero insieme, nel frattempo il tempo scorre e ognuno porta avanti la propria esistenza, altri amori, esigenze personali, priorità di vario tipo. Non succede molto in questo film che è stato "accusato" di essere furbetto, citazionistico e finto profondo, beh a me è stato proprio questo non succedere un granchè ad avermi emozionato, i dialoghi mi sono piaciuti particolarmente, non cercando di essere eccezionali, nè forzatamente divertenti o altro riescono, grazie agli attori credibili a trasmettere con naturalezza la normalità della vita che scorre esternamene lenta e tranquilla mentre all'interno di ognuno di noi si muove spesso tumultuosa come un fiume in piena.
Un cameo di Vinicio Capossela che interpreta al pianoforte e voce "Parla piano" impreziosisce una scena del film.


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