venerdì 1 luglio 2011

"La Fiamma del Peccato" (Double Indemnity) - Billy Wilder 1944

«Io ho ucciso per denaro... e per una donna. E non ho preso i soldi... e non ho preso la donna»
Finalmente ho trovato un bollente pomeriggio di luglio e con le serrande abbassate e la ventola sopra le testa mi sono accinto a guardare questo grande classico del cinema in bianco e nero.
Un "noir" puro con pochi attori e un intreccio narrativo fantastico.
La storia in breve: sedotto dalla dark lady (Barbara Stanwyck), l'assicuratore (Fred MacMurray)si lascia, vinto dalla passione morbosa, convincere a progettare ed eseguire l'assassinio del marito di lei per incassarne in caso di morte accidentale sul treno una doppia indennità dall'assicurazione ma niente va come dovrebbe, non hanno fatto i conti con l'infallibile fiuto del segugio amico/collega dell'assicuratore (Edward G. Robinson).
Tratto da una storia di James McCain e sceneggiato da Raymond Chandler e Wilder il film svela subito il colpevole ma la curiosità che suscita di conoscere l'accaduto tiene incollati allo schermo. Contrasti netti fra luci e ombre, poca azione, ottimi dialoghi e tre attori straordinari fanno de "La fiamma del peccato" un cult del cinema americano del tempo che fu.
Curiosità:
  1. La pellicola è una tra le preferite da W.Allen, che le rende omaggio nel suo film Misterioso Omicidio a Manhattan riportandone una breve sequenza e alcune citazioni
  2. Famoso il braccialetto indossato alla caviglia da Barbara Stanwyck che divenne il simbolo della femme fatale, sensuale, perversa, letale
  3. Nell'edizione pubblicata è stata eliminata dalla censura una scena a cui Wilder teneva molto, l'esecuzione nella camera a gas del protagonista

«No, io non ti ho mai amato, non ho mai amato nessuno. Sono guasta dentro.»

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